martedì 26 giugno 2012

Non ero io
oltre la penombra
a portarti le mani lì,
verso il seno
stupendo e rifatto.

***

Sono pieni di motori nelle braccia,
cercano di migliorare il cielo
sulla zona addormentata,
giugno, il minore,
il più lungo mese nella luce.

(Luca Minola, poesie tratte da F. M. Tipaldi - L. Minola,       "Il sentimento dei vitelli", introduzione di A. Pellegatta, disegni di M.
Dagnino, EDB edizioni, Milano 2012)

Novella Terza

L'uva fragola sarebbe stata causa di enormi
terribili diarree
Lo sapevano Nahum e i profeti tutti.

Le feci divennero molli
I ragazzi provarono il sentimento dei vitelli.

***

(poi, l'ultima volta degli occhi)


Cercavo sul fondo della pupilla morta
quello che non mi è dato
vedere

(Amen)
Questa volta quasi definitivo,
come dire buio
ciò che non accade, il non fatto
molle, di gelatina.

(Francesco Maria Tipaldi, poesie tratte da  F.M. Tipaldi - L. Minola
"Il sentimento dei vitelli" , introduzione di A. Pellegatta, disegni
di M. Dagnino, EDB edizioni, Milano 2012)

domenica 24 giugno 2012

Il tramonto  sembrava non finire mai.
Si allontanano alberi, torrenti,
voragini rocciose:
il freddo risale rami
in conglomerati
di ghiaccio.
Ansioso alita nelle mani.


Una propaggine emotiva
si riverbera nel costituirsi
di un mondo.
I resti del fuoco innervati nella mimosa.


(Md. Indedito da "Adolescenza" (2007-'12)